umano di RECORDERAI, queste due realtà hanno collaborato per sviluppare e sostenere un progetto di rigenerazione rurale e innovazione sociale nella regione

spagnola della Galizia, che sta affrontando il problema del depopolamento. In collaborazione con l’associazione locale “Los Vecinos De Meaus”, sono stati concepiti i progetti di Couto Mixto e Os Mixots.

Il primo progetto, “Couto Mixto”, mira a ripristinare il valore di un’antica repubblica indipendente composta da tre villaggi al confine tra Spagna e Portogallo.

Attraverso un’accurata ricerca etnografica e il recupero delle tradizioni locali, si sta riportando alla luce questa realtà dimenticata, tramite una serie di eventi e una narrazione coinvolgente. L’obiettivo è promuovere la consapevolezza storica e ripopolare il piccolo villaggio di Meaus e i territori circostanti, supportati anche da progetti di gamification.

“Os Mixtos” è un progetto che mira a integrare le caratteristiche di Meaus e del “Couto Mixto” con viaggiatori e temporanei residenti. Il termine “Os Mixtos” significa “i Misti”, cioè le persone che viaggiano, cambiano luogo, lavoro e spesso anche vita, trovandosi a far parte di una comunità eterogenea in cui tutto si mescola, le tradizioni si avvicinano e l’innovazione è portata da menti e approcci diversi che, collaborando insieme, costruiscono un nuovo modo di affrontare i problemi della vita quotidiana. “Os Mixtos” aspira ad essere un luogo accogliente e una casa per questa miscela di conoscenze e tradizioni che si divertono a sperimentare con la tradizione contadina e il contatto diretto con la natura. Qui possono trovarsi artisti o lavoratori digitali in visita per alcune settimane, così come coloro che arrivano da lontano e cercano una nuova casa e un ritorno ad uno stile di vita più semplice. Nel piccolo villaggio di Meaus, che conta solo 25 residenti, si sta creando uno spazio comune, un coworking, si stanno ristrutturando case e si lavora la terra, si sviluppano progetti culturali e si interagisce con i vicini del Portogallo e dell’Italia, con l’obiettivo di diventare un luogo collettivo all’interno del territorio.

Dal maggio 2022 a dicembre 2022, è stato svolto un lavoro di co-progettazione e co-gestione. Per valutare l’impatto sociale e ambientale del progetto descritto, useremo gli indicatori NIBR:

1. Creazione di valore sociale e culturale:

• Sono stati organizzati due eventi sociali che hanno coinvolto circa 250 persone.
• E’ stato coordinato un evento di solidarietà per una famiglia di rifugiati ucraina accolta nel villaggio, i cui è stato donato loro 20 kg di cibo, alcuni beni essenziali, è stato fornito loro supporto logistico per la vita quotidiana e per la loro integrazione nel tessuto sociale.
• Sono state seguite 120 ore di formazione in due diversi programmi di mentorship offerti dall’EOI – ESCUELA DE ORGANIZACIÓN INDUSTRIAL e dalla Fondazione Roberto Rivas.
• Abbiamo partecipato a un progetto Erasmus+ in Portogallo sull’educazione non formale e sulla facilitazione di gruppo, realizzato dall’organizzazione Check-in, che ci ha coinvolto in 36 ore di formazione teorica durante un corso residenziali di 12 giorni e durante il periodo da marzo a luglio 2022, una persona del nostro team ha partecipato al programma Erasmus per giovani imprenditori, grazie a un finanziamento di 3280€ proveniente dall’Unione Europea. Ha soggiornato a Meaus, supportato le attività quotidiane del progetto e realizzato un reportage fotografico

2. Promozione dell’educazione e della consapevolezza storica:

• Sono state realizzate 10 escape room (giochi immersivi), coinvolgendo 48 persone che hanno appreso la storia e la tradizione di Couto Misto attraverso un approccio di apprendimento non formale.
• Durante un periodo di tre mesi, abbiamo realizzato un fotoreportage sulla vita quotidiana a Meaus. Il nostro obiettivo era esplorare la storia di una famiglia che è nata e cresciuta in questo luogo, attraverso un arco temporale di sessant’anni di fotografia. Utilizzando una vasta selezione di immagini analogiche appartenenti a un’intera generazione, abbiamo curato una mostra che si è tenuta nella vecchia scuola del paese. Durante la ricerca, abbiamo fatto una scoperta significativa: una collezione di fotografie custodite in una valigia, rinvenuta durante i lavori di ristrutturazione di una casa. Queste immagini ci hanno permesso di tracciare un percorso immaginario che ha seguito i membri della famiglia nelle loro scelte di vita. Dalla nascita a Meaus, alla frequentazione della scuola locale, fino al trasferimento a Barcellona e ai ritorni estivi, anno dopo anno il legame tra queste vite e il villaggio si è progressivamente assottigliato, fino a spezzarsi definitivamente.

3. Coinvolgimento della comunità e volontariato:

• Sono stati ospitati 10 volontari Workaway provenienti da diversi paesi, tra cui Italia, Grecia, Belgio, Germania, Galles, Argentina, Cile, Danimarca e Portogallo. Questi volontari hanno dedicato circa 1000 ore al volontariato, contribuendo alla ristrutturazione di una casa rurale e alla costruzione di una fattoria ecosostenibile. Abbiamo investito circa 1300€ per coprire i costi alimentari dei volontari e 2000€ per i materiali necessari.
• Sono state organizzate 16 cene sociali aperte a tutti i residenti del borgo, ai volontari che hanno partecipato e per gli abitanti del territorio.

4. Sviluppo economico locale e rigenerazione rurale:

• Abbiamo supportato una famiglia italiana, dopo un’esperienza di volontariato, ha deciso di affittare una casa a Meaus con l’intenzione di trasferirsi e rimanere in Galizia a lungo termine.
• Abbiamo erogato 80 ore alla progettazione strategica e alle attività di co-progettazione. La strategia del nostro progetto è stata sviluppata attraverso una combinazione di finanziamenti pubblici e privati, creando dei modelli di business per sostenere ogni attività e offrendo consulenze sulla gestione del progetto, sui volontari e sul coinvolgimento del territorio e dei residenti temporanei, in particolare artisti e nomadi digitali.
• È stato creato un calendario che include sia gli obiettivi a lungo termine che quelli specifici per l’anno 2023.

5. Impatto ambientale:

• Ristrutturazione di una casa rurale e costruzione di una fattoria ecosostenibile: contributo alla conservazione del patrimonio architettonico locale e promozione di pratiche sostenibili.

In sintesi, il nostro progetto ha avuto un notevole impatto sociale, culturale e ambientale nella regione della Galizia, lasciando un’impronta sulla comunità locale e gettando i primi semi di un progetto ad ampio respiro che guarda verso il futuro.

Attraverso eventi educativi e culturali, come le escape room e la mostra fotografica, abbiamo promosso la consapevolezza storica, consentendo ai partecipanti di immergersi nelle radici storiche e nelle tradizioni locali. Queste attività hanno suscitato un profondo apprezzamento e una comprensione più profonda della cultura locale.

Un aspetto particolarmente gratificante del progetto è stato l’interazione tra la comunità locale e i volontari provenienti da diverse parti del mondo. Questo scambio culturale ha creato legami significativi, favorito l’apertura mentale e promosso la tolleranza e l’accettazione delle diversità. Siamo fieri di aver contribuito a un’esperienza arricchente per tutti i partecipanti, consentendo loro di crescere personalmente e acquisire una prospettiva globale più ampia.

Il progetto ha svolto un ruolo importante nello sviluppo economico della regione.

Attraverso un modello di business sostenibile, siamo riusciti ad avere le attenzioni della pubblica amministrazione locale e con l’Unione Europea, che ci sta supportando nella coordinazione del progetto e fornendo opportunità di formazione e sviluppo per i membri della comunità. Ci siamo impegnati a  promuovere l’imprenditorialità locale, facilitando lo scambio di conoscenze e l’acquisizione di competenze imprenditoriali tra giovani imprenditori.

Guardando al futuro, per il 2023 abbiamo ambiziosi obiettivi. Intendiamo espandere ulteriormente le nostre attività, coinvolgendo un numero maggiore di giovani imprenditori, volontari internazionali e membri della comunità locale.

Vogliamo continuare a promuovere l’apprendimento non formale e l’educazione attraverso progetti innovativi, consentendo alle persone di sviluppare le proprie competenze e di essere agenti di cambiamento positivo nella società, seguendo le linee guida dell’Agenda 2030.

Ci impegniamo anche a intensificare la nostra attività di sensibilizzazione ambientale, promuovendo pratiche sostenibili e incoraggiando la conservazione dell’ambiente naturale della Galizia. Vogliamo essere un esempio di come la crescita economica e il benessere sociale possano essere armonizzati con la tutela dell’ambiente.

La collaborazione tra i partner ha raggiunto risultati significativi e ha gettato le basi per un futuro ancora più promettente. Siamo grati per l’opportunità di fare la differenza nella regione della Galizia e siamo entusiasti di continuare a coltivare un impatto positivo nei prossimi anni.